Safari, una parola che evoca l’idea di viaggi lontani in terre sconfinate, dove la “natura” fa da padrone. Erroneamente attribuita solamente in Africa, che rimane comunque la meta numero 1 al mondo per tale attività, si può vivere un’esperienza di safari anche nel resto del mondo.
Il safari più comune è quello in jeep, a bordo di mezzi strutturati per affrontare le zone più sconnesse, per fare fuoripista e per addentrarsi in aree dove altrimenti non sarebbe possibile il transito. Queste jeep, che solitamente portano fino a 9 passeggeri più il conducente (ranger) e l’eventuale tracker (colui che si occupa di cogliere ed interpretare i segnali degli animali come escrementi, tracce, peli, ecc..), sono solitamente scoperte o con solo il tetto che ripara dal sole o dall’eventuale pioggia. I safari in jeep hanno una durata variabile in base all’area dove vengono effettuati (solitamente 3-4 ore in Africa Australe, 7-8 ore in Africa Orientale) e sono i safari più facili da approcciare anche dai neofiti.
Nei safari in jeep ci si concentra sulle esperienze macro, in quanto si percorre più strada ed è impossibile cogliere gli aspetti più piccoli ma non meno interessanti di quello che la natura ha da offrirci.
Per coloro che vogliono un’esperienza di safari a 360° diversificando il tempo a disposizione c’è solo l’imbarazzo della scelta: safari a piedi, in mountain bike, in mongolfiera, a cavallo, in canoa, in kayak ed in barca.
Ogni tipologia di safari menzionato presenta delle caratteristiche diverse rispetto agli altri e per alcuni sono richieste delle capacità (ad esempio per il cavallo e per la mountain bike); per il resto dei safari non è richiesta alcuna esperienza pregressa e possono essere affrontati da tutti (c’è un minimo di età in base all’attività scelta ed occorre essere in buona salute).
Uno dei safari più tosti, ma dalle emozioni uniche è il safari in mountain bike che si differenzia molto a livello di sforzo fisico in base all’area dove viene svolto. Le aree più favorevoli per questo tipo di safari sono il Sud Africa, lo Zimbabwe e il Botswana. In questi tre stati è possibile provare l’ebrezza del safari in mountain bike secondo le proprie capacità.
Il luogo più semplice dove praticare questo safari è il Kruger National Park, dove i percorsi si svolgono prettamente in piano ed occorre solo pedalare senza avere particolari capacità fisiche. I safari si svolgono la mattina e il pomeriggio e la mattina è da prediligersi rispetto al pomeriggio, specialmente se non si hanno grandi esperienze di mountain bike. Durante l’attività si è accompagnati da due rangers esperti (armati in quanto previsto dal regolamento del parco) che vi faranno percorrere dei sentieri alla ricerca di tracce e passaggio degli animali del bush. Le tracce e gli escrementi lasciati dagli animali fanno capire molte cose del loro passaggio nell’area e questa interpretazione dei rangers può dare luogo a magnifici incontri. L’attività viene intervallata da pause lungo il percorso, dove il ranger impartirà informazioni e nozioni relative a quanto avvistato, quindi questa esperienza, seppur fisica, diventerà un’ottima lezione a cielo aperto. Questo è il luogo dove tale attività ha in assoluto il prezzo più basso sia per l’attività stessa, sia per il luogo dove si dorme e il Kruger è ben noto per essere una vera e propria “Arca di Noe”, quindi gli avvistamenti non mancheranno!
In Zimbabwe invece i safari in mountain bike presuppongono una preparazione adeguata, in quanto l’area dove si svolgono è una zona remota del meraviglioso parco Hwange, il secondo parco africano dove si registrano ben oltre 35.000 esemplari di elefanti, molti dei quali non hanno mai visto una jeep o l’uomo. Qui, a differenza nel Kruger in Sud Africa, si dorme in un piccolo campo allestito per l’occasione e per alcuni giorni si è completamente nel mezzo del nulla, ma in uno scenario mozzafiato (una chicca per i viaggiatori e per i veri amanti dell’Africa incontaminata). Qui è possibile osservare anche con un po’ di fortuna gli elusivi licaoni, grandi predatori poco conosciuti.
Un altro luogo speciale dove pedalare è in Botswana, in un’area ricca di leopardi e ghepardi oltre che a numerosi elefanti, dove le avventure adrenaliniche non mancano mai! Qui è possibile soggiornare in luxury-tented camp o in un suggestivo lodge ed alternare safari in jeep a quelli in mountain bike. Il fondo da percorrere è ghiaioso e ci sono anche letti di fiumi in secca da attraversare, si consiglia una buona preparazione fisica in quanto il percorso è bellissimo, ma non alla portata di tutti, ma gli avvistamenti di animali ripagheranno alla grande la fatica!
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